E adesso?
Così verrebbe da dire, dopo la notizia della chiusura delle indagini preliminari della Procura di Monza, sull’inchiesta che coinvolge Seregno e contesta i reati di corruzione, usura e abuso d’ufficio e che riguarda, tra gli altri, l’ex sindaco, l’ex vice-sindaco, un assessore ed un consigliere comunale, oltre a vari dipendenti comunali e imprenditori.
Per mesi, dopo i fatti clamorosi dello scorso 26 settembre, dopo l’arresto del sindaco e lo scioglimento del consiglio comunale, si è parlato di inchiesta fondata sul nulla, di gran polverone, di tempeste in un bicchier d’acqua con interviste e commenti da parte di vari esponenti del centrodestra. Insomma, sembrava non fosse successo nulla.
A distanza di quasi sei mesi i risultati delle indagini ci forniscono invece un quadro diverso. Non intendiamo sostituirci agli organi inquirenti, cui spetta il compito di verificare se i reati siano stati commessi. Sul piano politico però si tratta dell’ennesima conferma, quasi ce ne fosse ancora bisogno, che Seregno ha un gran bisogno di voltare pagina.
I Seregnesi ne avranno la concreta possibilità fra non molto quando, auspicabilmente, si andrà a votare per eleggere un nuovo Sindaco ed una nuova squadra di amministratori. Basta ai soliti giochi di palazzo, basta usare i pannicelli caldi quando il malato è in condizioni così gravi. E’ il tempo di cambiare davvero. Di fronte a questa situazione abbiamo la possibilità concreta di dire che Seregno può essere un’altra cosa e che i seregnesi meritano qualcosa di meglio e di nuovo.
Il nostro impegno è di dare concretezza a questo sogno con le tante, tantissime persone di buona volontà di cui la città è piena andando oltre le appartenenze partitiche e gli steccati ideologici. Cercando con serietà, responsabilità e concretezza, di far respirare un’aria nuova alla nostra città. Profumo di cambiamento.
Oggi si può tornare a sognare.
Immagine in evidenza di Paul Barker Hemings presa da Flickr. Licenza Creative Commons
Categorie:Consiglio Comunale
Spero che la gente si informi e rifletta su quanto accaduto il 26/9/2017.
Dopo alcuni gg. e dopo la scarcerazione di alcuni indagati arrestati x mancanza di gravi indizi di colpevolezza, complice anche qualche silenzio della stampa locale, si e’ diffusa la convinzione fra molti seregnesi ( primo luogo coloro che avevano votato Centrodestra) la convinzione che si era fatto tanto fumo e poco arrosto.
Quasi adombrando l’ennesimo intervento a fini politici da parte della magistratura.
Come se non fosse grave di per s’è il fatto che nelle registrazioni telefoniche autorizzate dal magistrato emergessero dei rapporti ambigui fra politici e privati cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione!
E anche il caso di ricordaree poi le dichiarazioni di esponenti politici nazionali e locali che negli ultimi mesi avevano questa tesi persecutoria contro esponenti politici locali coinvolti.
E siamo solo alla chiusura del primo atto dell’inchiesta.
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